Asfalto a freddo per le buche stradali? No grazie! Meglio il metodo caldo-caldo.
Le soluzioni più semplici non sono sempre le migliori.
Ciò è assolutamente vero, soprattutto quando si parla di manutenzione dell’asfalto stradale. Nel corso degli anni, numerosi sono stati gli interventi di riparazione delle buche stradali effettuati unicamente tramite asfalto a freddo, rimedio che – come pochi ben sanno – nasce esclusivamente come soluzione provvisoria, ove occorre rapidità e immediatezza di intervento, in attesa di procedere subito dopo alla vera e propria riparazione della zona interessata.
Indubbio che l’uso di asfalto a freddo rappresentando la soluzione più semplice e più economica, abbia trovato largo impiego nell’ambito delle riparazioni stradali. Tuttavia, l’asfalto a freddo possiede numerose limitazioni.
L’utilizzo dei sacchi contenenti asfalto a freddo non è adatto per le riparazioni stradali. Ciò perché offre meno garanzie di resistenza e durabilità, rispetto al metodo a caldo.
Difatti il suo utilizzo non permette di giuntare la superficie della zona interessata all’intervento di manutenzione – per via di una differenza di temperatura nei materiali tra il bordo esterno della buca e l’asfalto a freddo stesso – ed è inoltre caratterizzata da una durata estremamente limitata, che si traduce in pochi giorni nei periodi invernali e nelle zone altamente trafficate.
La mancata coesione tra le due superfici sarà facilmente assoggettabile a successive fessurazioni e a formazioni di crepe. E’ dunque prevedibile la riapertura della buca stessa, a causa dell’azione di agenti atmosferici e del passaggio dei veicoli stradali. Inoltre, l’impiego di asfalto a freddo deve essere assolutamente escluso, se non per uso provvisorio, nelle zone ad alta percorribilità o per interventi in aree maggiormente estese.
Nonostante l’asfalto a freddo rappresenti, dunque, una soluzione facile da porre in atto, è assolutamente da scartare il suo impiego in maniera esclusiva per interventi di riparazione stradale. In termini economici può rappresentare un’alternativa economica oggi, ma un enorme spesa domani, in quanto saranno necessari più interventi di riparazione sulla stessa zona.
Esiste dunque un rimedio che sia semplice, rapido, permanente e basso costo in grado di sostituire l’asfalto a freddo e promettere le garanzie del metodo a caldo?
Sì!
La risposta ci viene fornita direttamente dal responsabile commerciale – Sciuto Antonino – dell’azienda TS Asfalti S.r.l., in quale per anni ha avuto a che fare con il business dell’asfaltatura stradale.
“La nostra azienda fornisce e distribuisce macchinari innovativi, prodotti negli Stati Uniti, in grado di effettuare interventi di riparazione del manto stradale in maniera permanente, senza giunture e ad un costo limitato.”
Numerosi sono stati i comuni Italiani che fino ad adesso hanno sposato l’iniziativa della TS Asfalti, ovvero la promozione di metodi innovativi di origine Statunitense di cui l’azienda è esclusivista in Italia e in Europa:
- Il metodo Caldo-Caldo, effettuato tramite l’uso congiunto di un riscaldatore ad infrarossi ed un termorigeneratore di asfalto, permette di effettuare riparazioni delle buche stradali in maniera permanente e con un risparmio di costi non indifferente. L’azione del riscaldatore d’asfalto ad infrarossi (dettagliatamente descritta nel seguente link) agisce direttamente sulla miscela bituminosa della zona in cui effettuare l’intervento di ripristino, rendendo nuovamente lavorabile l’asfalto presente (risparmio sulla materia prima, altrimenti destinata in discarica), e con una ridotta quantità di asfalto nuovo – mantenuto a temperatura lavorabile all’interno del termorigeneratore hotbox – è possibile completare il ripristino. Ripristino caratterizzato da un minor impiego di tempo necessario (circa 7-8 minuti a zona) e da maggiore qualità della riparazione.
- E’ altresì di fondamentale importanza considerare il valore delle tecniche di prevenzione al deterioramento della pavimentazione stessa, tramite Sigillatura a Caldo.
La sigillatura a caldo permette di bloccare e/o ridurre il passaggio dell’acqua negli strati profondi della pavimentazione, evitando dunque l’aggravarsi della crepa. L’esecuzione di tale tecnica di manutenzione richiede l’utilizzo complementare dei macchinari Crack Jet II e MA-10 come ampiamente descritto nel link a seguire.
La TS Asfalti S.r.l. propone soluzioni evidenti per un problema che da tempo affligge l’intera collettività. Diffidando dalle innumerevoli proposte della concorrenza, la nostra azienda è l’unica a rispondere con casi concreti di riparazioni che hanno effettivamente fatto la differenza.
Per ulteriori informazioni non abbiate esitazione a contattarci.
Dott. Francesco Saggio Tambone
E-Mail: info@tsasfalti.it
Cell: 349/8061726
Tel: 095/16934786