Tappa buche ad infrarossi – Tecnologia d’avanguardia firmata KM International – TS ASFALTI.
L’asfalto è un materiale fortemente soggetto ad usura, abrasioni e agenti atmosferici. La sua cura e manutenzione è, tuttavia, fortemente necessaria per evitare l’aggravarsi dell’area soggetta a dissesto, la quale potrebbe incidere sull’incolumità degli automobilisti, motociclisti e pedoni. E’ responsabilità delle pubbliche amministrazioni assicurare la regolarità degli interventi per la riparazione del manto stradale. Ma è responsabilità nostra porre in evidenza l’esistenza di una macchina tappa buche, che sfrutta la tecnologia ad infrarossi, per la riparazione delle buche stradali, chiusini e tombini in maniera efficace – circa 7-10 minuti ad intervento -, in maniera efficiente – rigenerazione e riutilizzo dell’asfalto già presente – e in maniera permanente – metodo caldo-caldo permette di cementificare bordi esterni ed asfalto rigenerato-.
Il metodo tradizionale per la riparazione dell’asfalto prevede l’utilizzo di una fresa per rimuovere il vecchio manto stradale, comportando un maggior impiego di tempo, più attrezzatura e più manodopera per completare una riparazione basica, lasciando la zona di intervento con una “fredda” linea di stacco attorno al perimetro della riparazione. Questa linea di stacco è un punto sensibile e molto predisposto ai danni causati da infiltrazioni d’acqua e al “congelo/disgelo”.
Il metodo proposto dalla TS Asfalti prevede l’impiego di una macchina tappa buche riciclatore di asfalto ad infrarossi (2-18, Lb 2-16 ecc..) il quale riscalda l’asfalto esistente sopra e attorno l’area di riparazione ad oltre 150°C agendo esclusivamente sulla miscela di bitume (la stessa temperature dell’asfalto appena prodotto): a quest’alta temperatura l’asfalto ammorbidito può essere rilavorato semplicemente con un rastrello, lasciando una “cornice” esterna di qualche centimetro per creare una sigillatura caldo/caldo. Sarà utile mischiare un agente ringiovanente( emulsione) per ripristinare i leganti del vecchio asfalto e alla occorrenza potrà essere aggiunto asfalto nuovo o riciclato per aree fortemente dissestate. L’asfalto nuovo verrà mantenuto a temperatura lavorabile all’interno del termo-rigeneratore di asfalto HotBox. Ciò permette un risparmio di costo non indifferente determinato dalla riduzione della quantità di materia prima necessaria, grazie alla sua rigenerazione e riutilizzazione mediante riscaldatore ad infrarossi, e il risparmio sugli oneri di conferimento in discarica, non più necessari essendo prevista la rigenerazione dell’asfalto esistente tramite metodo Caldo-Caldo.
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Dott. Francesco Saggio Tambone
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